Antiche tradizioni che si ripropongono - Pasta alla mugnaia

03.05.2012 12:58

Non molto lontano dalla Costa dei Trabocchi, nel comune di Paglieta vi è una tradizione lunga più che centenaria, un piatto, un primo, la pasta alla mugnaia.

Noi di TrabocchInFood abbiamo avuto il piacere ma anzi l'onore di deliziare quasto piatto del tutto esclusivo da fare invidia a molti buongustai!


E' un autentica squisitezza culinaria e solo poche persone si cimentano nel riproporla. E' un piatto tipicamente Paglietano fatto e rifatto anche altrove ma l'originale è proprio questo che ora vi descriveremo.

Nelle foto vengono riportati alcuni passaggi, ma per motivi di spazio abbiamo dovuto tagliare molto.

La pasta alla mugnaia viene preparata con farina doppio "00", per le quantità vengono calcolate le cosiddette "Jummelle" ovvero un pugno di farina a persona e acqua leggermente salata per dare un tocco all'impasto. Anche il vino di tutto riguardo, un Montepulciano d'Abruzzo originario di un vitigno di Torino di Sangro. Ottimo, fruttato e deposto in una botte di rovere, dal sapore leggero e corposo, un bel colorato e un'aroma deciso.
 

La lavorazione è molto lunga e stancante per il "mastro pastaio" che per preparare una quantità per circa quindici persone ha cominciato ad impastare dalle ore 17.30 per finire alle ore 20.


Per il sugo vengono impiegate conserve di pomodoro prettamente fatte in casa e pezzi di carne scelta come agnello, papera, vitello, ma anche maiale e se volete il cinghiale.
La particolarità di questa tradizione è che la pasta viene mangiata sulla "spiantoia" di legno ovvero direttamente sul tavolo senza l'utilizzo dei piatti. Ogni commensale tira dal centro del tavolo la pasta in quantità desiderata. Una volta mangiata la pasta è il momento di mangiare anche la carne, piatto molto atteso dai ghiottoni di questo piatto.

Il risultato è un piatto leggero, delizioso e fascinoso pieno di storia e tradizioni, noi di TrabocchInFood consigliamo a tutti di provare questi antichi sapori che appartengono ormai al passato.



Esperienza assolutamente da ripetere perchè è uno spettacolo vedere il "mastro" mentre lavora il suo impasto e la bontà che non può essere trascritta in un articolo.

F.

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