Report

22.06.2012 12:08

EMERSO DA UN PROFONDO NON MOLTO PRO- FONDO – VASTO R. MATTIOLI CORSO De Parma

Una mostra diretta e ideata da Adina Pugliese dove hanno partecipato artisti dei comuni della Costa dei Trabocchi.

Il vernissage si è tenuto il 16 giugno presso della bibilioteca comunale ha riscosso molto succcesso dagli interessati accorsi in questo evento.
Il tema centrale è il mare, guardare oltre, profondità ed emersione.
Le sale della biblioteca sono state suddivise in tre sezioni, la prima “Mareaperto” ove troviamo le opere di:
Antonio Lucifero con “Le stagioni di Ulisse”,
Fabrizia Arduini con “Sirene”,
Mandra Cerrone con “Love in Confession”
Lucilla Candeloro con “Astarte”;
la seconda sezione “Terraferma” ha visto prtagonisti
Ettore Altieri con “I pesci”,
Michele Montanaro con “Mare Acido”
Giuseppe Muzzi con “Blu” e “In viaggio tra le stelle”;

nella terza sezione “Battigia”, curata con la collaborazione di Michela Piccoli troviamo:

Annalisa Di Carlo con “Le fornaci”,
Giovanni Colaizzi con “Moltitudine”,
Giuseppe D'Antonio con “Il verde della natura”
Miriam Tetiviola con “Necessità”.
Nella mostra troviamo opere fotografiche, di pittura, disegni, installazioni, sculture e videoproiezioni.
Si possono notare diversi linguaggi artistici grazie alla presenza di artisti maturi e giovani nella sezione battigia.
Nella serata del vernissage c'è stata anche una performance musicale di Luigi Caprara e Gaetano Cappella, che hanno cercato di rievocare la sonorità del mare, tema centrale della mostra.

L'evento è una iniziativa di Nucleo Riflesso, Trabocchi libri e rose e Meta con il patrocinio di Regione Abruzzo, Provincia di Chieti e Comune di Vasto.

La mostra sarà aperta al pubblico fino il 28 giugno nei seguenti orari:
lunedi, mercoledi, venerdi 09,00 – 13,00
martedi, giovedi,sabato e domenica 09,00 – 13,00 e 16,00 – 19,00

—————

24.05.2012 14:32

Casalbordino Lido

Che il lungomare di Casalbordino ogni anno veniva preso di mira da qualunque tipo di problema era ben noto,

ma  l'abbattimento di un chiosco di ristoro con annessi servizi per disabili ha portato la popolazione e anche il primo cittadino a far intervenire “Striscia la notizia”.

Nel 1997 dopo necessarie autorizzazioni del Corpo Forestale dello Stato, l’amministrazione comunale di allora costruisce una piattaforma con chiosco di ristoro sul lungomare, con dei bagni e la relativa passerella per i disabili per accedere al mare. Successivamente la sovrintendenza richiama il comune per la mancata autorizzazione della costruzione richiedendone la demolizione. Il sindaco di allora G.Tiberio conferma che l’autorizzazione gli è stata concessa. Dopo 15 anni la sovrintendenza e il Corpo Forestale sequestrano l’area in quanto zona di tratturo. L’attuale sindaco Remo Bello, attivandosi, riesce a far arrivare sul luogo Striscia La Notizia, Mister Neuro con un paio di pecore annesse.

Casalbordino Lido, è un lungomare che ogni anno cerca di migliorare con tutte le forze, nonostante la vicinanza a Vasto. Ma questa lentezza burocratica non aiuta, anzi fa colare a picco tutti i progetti che aiuterebbero a far diventare il lido migliore, anche se contornato da bandiere blu.  C’è chi lavora esclusivamente l’estate e privare così una persona di un lavoro, dopo una lunga attività, non può che nuocere non solo alla persona stessa, ma anche al incremento turistico. Il “chioschetto” e uno tra i pochi che è abilitato all’utenza per disabili. Dopo 15 anni si accorgono che sorge su un sito archeologico? In questi 15 anni cosa hanno fatto? E’ questa la lentezza di cui parlo, se c’è un abuso edilizio per il chiosco, ci sarà anche per le tante villette che sono nate dietro il suddetto, ma di quelle ville nessuno parla, si vuole solo rovinare chi davvero si impegna per far vivere il lungomare. Non possiamo ridurci ad avere Casalbordino Lido “un mare per vecchi”, abbiamo delle potenzialità enormi e se economicamente non riusciamo a valorizzarlo, non possono arrivare dall’alto a rovinare quello che è stato già fatto! Spero solo che la sensibilizzazione verso l’argomento, portata anche attraverso mezzi di comunicazione di massa apra uno spiraglio di luce per il nostro adorato lungomare.

V.

—————

29.04.2012 13:51

Presentazione del Libro: Vasco, il male.

Sabato 28 maggio 2012, presso la Sala parrocchiale di San Vito Marina,l'organizzazione Trabocchi Libri e Rose con Sara Galassi ha intervistato il critico musicale e autore del libro, insieme ad Alessandro Alfieri, Paolo Talanca.

Quest'ultimo si è occupato dell'analisi delle canzoni, mentre Alessandro Alfieri ha affrontato il tema dell'influenza di Vasco sulla società. L'idea del libro è nata quando, nel dicembre del 2009 A.Alfieri occupandosi della sezione di Filosofia di Supereva scrisse un articolo intitolato Vasco: il culto per la logica dell'identico. L'articolo riportò vari commenti e anche risposte da parte della casa discografica e da Vasco stesso. L'idea del "male" era il porsi in maniera critica nei confronti di Vasco, analizzando le sue canzoni. Paolo Talanca, parla di canzoni ad una dimensione, dove il Blasco si ripete, passando al setaccio tutti i suoi album, partendo dal periodo che va dal '78 al '80 in cui il cantante ha un momento di spiazzamento, in cui cerca di fare canzoni d'autore ma non ci riesce, allora opta per il "cabaret con la chitarra", senza avere scrittura e spalmandosi sulla canzone. Dagli anni '80 Vasco decide di passare dal cabaret al rock, unendo anche il pop. Quest'ultimo si manifesta attraverso slogan, come si può benissimo sentire nella canzone Bollicine, un canzone interamente scritta con slogan pubblicitari. Arrivando agli anni '90 il Blasco aggrega la canzone d'autore, con la poetica della disillusone e l'importanza del testo, arrivando all'apice con le canzoni "Stupendo" e "Gli Spari Sopra", proprio nella prima troviamo lo slogan capovolto " e mi ricordo chi voleva al potere la fantasia" e notiamo come la figura dell'alcol cambia e diventa essenziale per lenire la nostalgia. Dalla metà del '95 Vasco comincia a ripetersi, alzando però i consensi. Ma l'autore Talanca dichiara "Accontentarsi del Vasco successivo a Bollicine, è vivere la musica al 15%" e ancora: "è solo perchè è Vasco, che va ancora!". Dopo il '96 il cantante ha cercato di spogliare le canzoni con l'album "Canzoni per me" arrivando poi a "Sally" la più bella canzone d'autore del Blasco, l'eccezione.E continuando a ripetersi e fare cabaret con del rock-pop acquisendo sempre di più consensi. Insomma un libro che anche i veri fan di Vasco dovrebbero leggere, perchè leggere apre la mente, e se veramente si è fan o meglio estimatori di un cantante bisogna saper riconoscere i pro e i contro, accettando giudizi positivi e negativi.

Il  libro potete acquistarlo in tutte le librerie e anche online.

V.

—————

—————